Under 6/8 : DI NOTTE LEONI E DI GIORNO… ANCHE.
Una squadra, una vera squadra, quella che si sta formando tra i ragazzini dell’Under 8.
Per molti di loro era la prima vera trasferta con un lungo viaggio in pullman, due nottate in albergo e tutto quello che fanno “quelli veri”, tutto ciò che fa squadra. Come prevedibile la prima notte è stata un delirio: l’emozione di dormire insieme e la tensione agonistica per la partita del giorno dopo hanno tenuto il bravo Davide (e quasi tutto l’albergo) sveglio fino a tardi. Alle 6 della mattina c’erano già gruppetti di atleti in pigiamino e ciabattine che giravano per i corridoi. Il timore di allenatori e accompagnatori era quello che i bambini potessero essere stanchi e poco concentrati in campo. Ma allenatori, accompagnatori e genitori non avevano fatto i conti con il fattore S (squadra), il fattore E (età) e il fattore G.
La mattina dell’1 Maggio, infatti, dopo una sconfitta contro gli Arancioni del Livorno (che poi avrebbero vinto il torneo), i gladiatori del Rovato hanno cominciato a spingere tutti insieme, a passarsi bene il pallone e a fare tante mete. Ne hanno stravinte 2 e si sono presi di prepotenza un posto sul podio. Hanno giocato molto bene. Erano veloci, reattivi e determinati. Poche volte li abbiamo visti così uniti e mai così aggressivi. Emozionantissima la premiazione sul palco con una folla il delirio che osannava i nostri piccoli leoni alla loro prima soddisfazione agonistica (ma anche e soprattutto di vita).
A proposito, il fattore G è la grandezza, perché i nostri bimbi sono grandi!
(Ottavio Gamalero)
Under 10 : LA MIA TRASFERTA ALL’ISOLA D’ELBA
Il 30 Aprile con la mia squadra di Rugby siamo andati all’Isola d’Elba, per arrivare ci volevano 4/5 ore, di pullman e poi abbiamo preso il battello per raggiungere l’Elba.
Appena arrivati siamo entrati in un hotel che si chiamava hotel Massimo: c’erano delle stanze in cui si poteva alloggiare in tre, io ero con Vittorio e Tommaso. Le stanze erano bellissime: avevano la T. V. e un bel balcone dal quale si riusciva a vedere il mare.
Il giorno dopo siamo andati a guardare una partita in cui giochava l' U. 14.
L' ultimo giorno abbiamo giocato noi U. 10, abbiamo perso ma ci hanno dato la targa del Rugby, Isola d' Elba.
Questa esperienza mi è piaciuta davvero tanto. VIVA IL RUGBY ROVATO.
Under 12 : LA NOSTRA ISOLA D'ELBA
Il 30 Aprile con la mia squadra di Rugby siamo andati all’Isola d’Elba, per arrivare ci volevano 4/5 ore, di pullman e poi abbiamo preso il battello per raggiungere l’Elba.
Appena arrivati siamo entrati in un hotel che si chiamava hotel Massimo: c’erano delle stanze in cui si poteva alloggiare in tre, io ero con Vittorio e Tommaso. Le stanze erano bellissime: avevano la T. V. e un bel balcone dal quale si riusciva a vedere il mare.
Il giorno dopo siamo andati a guardare una partita in cui giochava l' U. 14.
L' ultimo giorno abbiamo giocato noi U. 10, abbiamo perso ma ci hanno dato la targa del Rugby, Isola d' Elba.
Questa esperienza mi è piaciuta davvero tanto. VIVA IL RUGBY ROVATO.
(Romoaldo Trajkovic)
Under 12 : LA NOSTRA ISOLA D'ELBA
Abbiamo passato uno splendido fine settimana all'Isola d' Elba, dove abbiamo scherzato, giocato e riso insieme.
Siamo partiti sabato mattina, alle 7.00 del mattino (molto presto!), ma nonostante l'orario abbiamo cantato e urlato insieme fino all'albergo, rimanendo senza voce.
La domenica abbiamo avuto la possibilità di misurarci con squadre che non avevamo mai incontrato, ottenendo anche un dignitoso risultato. Purtroppo non ci siamo impegnati abbastanza per salire sul podio.
Su cinque partite ne abbiamo vinte due, battendo anche la squadra che ci ospitava, in cui giocavano quattro giocatori dell'under 14.
La sera, secondo me e i miei compagni, era il momento più bello della giornata: si mangiava, si andava a prendere il gelato, si ritornava in camera, si giocava e si facevano scherzi all'allenatore (che si è poi vendicato).
Il lunedì siamo andati in spiaggia, dove abbiamo fatto il bagno nel mare ancora troppo freddo e dove ci siamo divertiti a costruire fortezze di sabbia.
Purtroppo alle 15.45 era arrivato il momento di salutare l' Isola d' Elba e di tornare a casa, lasciando impressi nella nostra mente le risate dei divertentissimi momenti passati tutti assieme.
Di sicuro questa trasferta ci ha dato la possibilità di imparare nuove tecniche di gioco, ma soprattutto di divertirci insieme e conoscerci più a fondo.
Un grazie particolare ai miei compagni di squadra che hanno dato il massimo per ottenere dei buoni risultati.
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